Ep. 53 - Ufficialmente UFO: Il Caso delle Sfere Luminose di Matera

November 3rd at 9:00am Roberto Travagliante

Una, due, tre, forse quattro... No, nel cielo ci sono ben cinque luci silenziose che danzano nel buio. Non sono stelle, non sono aerei e non sono droni. Ma si muovono insieme, come se fossero guidate da un'intelligenza invisibile, sopra i tetti di una delle città più antiche d’Italia. Che cosa sta accadendo nei cieli di Matera?

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Ep. 53 - Ufficialmente UFO: Il Caso delle Sfere Luminose di Matera

Video dell'avvistamento UFO

Analisi svolta dalla Federazione Ufologica Italiana

Analisi del video effettuata dalla Federazione Ufologica Italiana, con l'esclusione di manipolazioni e ulteriori dettagli inerenti l'avvistamento UFO:

Trascrizione dell'episodio

Una, due, tre, forse quattro... No, nel cielo ci sono ben cinque luci silenziose che danzano nel buio. Non sono stelle, non sono aerei e non sono droni. Ma si muovono insieme, come se fossero guidate da un'intelligenza invisibile, sopra i tetti di una delle città più antiche d’Italia. Che cosa sta accadendo nei cieli di Matera?

Ciao a tutti, audaci esploratori dell’ignoto, e benvenuti a questa nuova puntata di “UFO: Primo Contatto Alieno”, il podcast dove parliamo dei misteri legati alle apparizioni degli UFO e dove diamo libero sfogo alle domande che ci portano oltre ciò che conosciamo e oltre il cielo che vediamo. Quelle domande sui fenomeni che non riusciamo ancora a spiegare, ma che neanche possiamo ignorare.

Io sono Roberto e oggi vi porto tra i Sassi di Matera, in Basilicata, Italia, non per ammirare le sue bellezze storiche, ma per alzare gli occhi al cielo e indagare su un mistero piuttosto recente, perché parliamo di pochi mesi fa, di un mistero recente sì, ma che ancora attende una risposta: mi riferisco all'incredibile avvistamento di una formazione di UFO, nel cielo limpido di una tranquilla sera di maggio 2025.

È il 18 maggio e siamo a Matera. Il cielo è sereno, e alzando gli occhi si vede una tela di colore blu scuro punteggiata dalle prime stelle della sera. La visibilità è perfetta e un cittadino si gode la tranquillità della sua serata quando, intorno alle ore 21:42 circa, qualcosa cattura la sua attenzione. Lassù, nel silenzio della notte, appare una luce. Non è la luce intermittente di un aereo di linea, né il ronzio familiare di un drone. È una sfera, una singola sfera di luce brillante, di un colore bianco-giallastro, che si muove con una calma innaturale.

Il testimone, incuriosito e forse un po' allarmato, afferra subito il suo smartphone. Sa che quello che sta vedendo è anomalo, che si tratta di qualcosa che merita di essere documentato. E così inizia a registrare, e fa bene, perché lo spettacolo è appena cominciato.

Mentre la prima sfera luminosa prosegue la sua rotta, ecco che dal nulla, come se rispondessero a un richiamo silenzioso, ne appaiono altre quattro. Adesso sono cinque sfere. Cinque luci identiche, che si dispongono in una formazione precisa, quasi geometrica. E non è un movimento casuale, perché si muovono all'unisono, coordinate tra di loro, seguendo una traiettoria precisa che le porta da sud verso nord. Sembra quasi una pattuglia aerea, ma non c'è alcun suono. Nessun rombo di motori, nessun sìbilo. Soltanto un silenzio assoluto, rotto dai suoni della città sottostante, ignara dello strano balletto che si sta svolgendo lì sopra.

Il testimone continua a filmare, con il cuore in gola, sospeso tra inquietudine e meraviglia. Cerca anche di stimare l'altezza di quegli oggetti: le luci non sono altissime, forse tra i 100 e i 300 metri dal suolo. Abbastanza basse da poter escludere si tratti di satelliti o fenomeni astronomici comuni. La loro velocità è costante, il loro movimento fluido, intelligente. Per circa un minuto e mezzo, l'uomo immortala questa scena surreale. Poi, così come sono apparse, le luci proseguono la loro corsa verso nord, fino a svanire nel buio, lasciando dietro di sé solo il video e una serie di domande inquietanti.

Cosa ha visto quest'uomo? La sua testimonianza, accompagnata dal video, non rimane inascoltata. Il materiale finisce nelle mani della Federazione Ufologica Italiana, la FUI, che avvia subito un'analisi approfondita. Gli esperti esaminano ogni fotogramma del filmato e la prima conclusione a cui giungono è fondamentale: il video è autentico. Non ci sono segni di manipolazione digitale, in pratica nessun "fake". Quello che si vede è esattamente quello che la fotocamera del telefono ha ripreso in quella sera di maggio.

Ma l'analisi non si ferma qui. Bisogna capire la natura di quelle luci. Si scartano le ipotesi più ovvie. Non sono aerei convenzionali, per la mancanza di luci di segnalazione e di rumore. Non sono droni commerciali, la cui formazione e coordinazione a quella distanza sarebbe estremamente complessa per un uso amatoriale. Elicotteri? Esclusi anche loro, per l'assoluta assenza di suono.

Ma allora, se non si tratta di aerei, droni, o elicotteri, di cosa si tratta?

Diciamolo, resterebbe comunque in piedi un'altra ipotesi più "terrestre": le lanterne cinesi. Potrebbero essere loro? Beh, in teoria, sì. Il colore, il movimento ascendente... alcuni elementi potrebbero coincidere. Ma gli analisti della Federazione Ufologica nutrono forti dubbi. Il movimento delle cinque sfere è troppo coordinato, troppo "intelligente" per essere quello di semplici lanterne di carta in balia delle correnti d'aria. Mantengono una distanza costante, si muovono come un'unica entità. È un comportamento difficilmente attribuibile a oggetti così leggeri e privi di un sistema di propulsione e di guida.

Dopo aver esaminato tutte le prove e scartato, una dopo l'altra, le spiegazioni convenzionali, la Federazione Ufologica Italiana giunge a una conclusione tanto prudente quanto affascinante. In assenza di prove che possano identificare con certezza la natura del fenomeno, l'avvistamento di Matera viene ufficialmente classificato come UFO: Oggetto Volante Non Identificato. Non si sta dicendo che fossero astronavi aliene, ma si ammette onestamente che, allo stato attuale, nessuno sa cosa abbia solcato i cieli di Matera quella notte.

E così, il mistero rimane.

Il filmato, della durata di circa un minuto e mezzo, è esattamente quello che vi aspettereste da una testimonianza oculare improvvisa: una ripresa amatoriale, mossa il giusto, fatta con uno smartphone puntato verso il buio. Non è un video in alta definizione, anche perché, come hanno scoperto gli analisti, è un file compresso, probabilmente inviato tramite WhatsApp, quindi ha perso di qualità. Ma nonostante questo, la qualità è più che sufficiente a cogliere l'essenziale: si vedono distintamente le luci, prima una e poi le altre quattro, brillanti contro il cielo scuro. Non ci sono suoni di motori, solo il rumore ambientale della città, e questo rende la scena ancora più surreale.

Vi dico la verità: la mia prima impressione, guardando e riguardando il video, non è stata quella di un falso, ma di profonda stranezza, quantomeno di un evento singolare. La cosa che mi ha colpito di più è il movimento. Non è un tremolio caotico, non è la deriva casuale che ci si aspetterebbe, per esempio, da lanterne cinesi in balia delle correnti d'aria. C'è un'intelligenza, una coordinazione in quel volo che è difficile da liquidare. Si muovono come una squadra, mantenendo le distanze in modo impeccabile mentre attraversano il cielo. È un comportamento che, onestamente, fatica a rientrare nelle categorie convenzionali che conosciamo.

Ma c'è un'altra ipotesi, un'ipotesi molto più tecnologica e, se volete, inquietante, che dobbiamo considerare: quella di droni militari. In questo senso, il movimento perfettamente coordinato, la traiettoria precisa e l'assoluta assenza di suono sono caratteristiche compatibili con sciami di droni (le cosiddette 'swarm technologies'), sciami di droni di ultima generazione, usati per la sorveglianza avanzata. Non dimentichiamo che Matera, e l'Italia in generale, occupa una posizione geostrategica cruciale nel Mediterraneo. E questo non sarebbe uno scenario inedito: del resto, in diversi altri paesi europei, specialmente nelle aree vicine ai confini NATO o nel contesto del conflitto ucraino, sono stati più volte segnalati e rilevati droni non identificati, in molti casi ricondotti a operazioni di spionaggio o di ricognizione, anche di provenienza russa. Potrebbe darsi, quindi, che quelle cinque luci non fossero visitatori da un altro mondo, ma gli 'occhi' molto terreni e molto segreti di una potenza straniera in operazione di sorveglianza? È una teoria che spiegherebbe sia il silenzio sia l'intelligenza nel movimento, e che, nel clima geopolitico attuale, non può essere affatto esclusa.

Ma le mie parole, o quelle degli analisti, non possono sostituire la visione diretta. L'ufologia si basa su prove, e questa prova, per quanto amatoriale, è a vostra disposizione. Per capire davvero di cosa stiamo parlando, dovete vederlo con i vostri occhi. Per questo, vi invito caldamente a mettere in pausa un attimo o a farlo subito dopo la fine della puntata: scorrete qui sotto, nella descrizione di questo episodio sul vostro player podcast. Troverete il link diretto al filmato pubblicato dalla Federazione Ufologica Italiana. Guardatelo attentamente, osservate la dinamica delle luci e giudicate voi stessi. È un video cruciale per comprendere appieno il mistero di Matera.

Per il momento, possiamo solo dire che cinque luci silenziose hanno trasformato una serata qualunque in un evento straordinario, aggiungendo un altro tassello al complesso e affascinante puzzle degli avvistamenti UFO in Italia e nel mondo.

Grazie per aver viaggiato con me anche in questa puntata. La storia di Matera ci ricorda che a volte, può capitare di alzare gli occhi al cielo e di trovarsi di fronte a qualcosa che sfida la nostra comprensione.

Io sono Roberto e vi invito a iscrivervi al podcast “UFO: primo contatto alieno”, per non perdere i prossimi episodi e a condividere le vostre storie e domande sui canali social o tramite e-mail. In descrizione, ove possibile, troverete il link al sito e ai social, per reperire il materiale collegato (immagini, video e quant’altro), in modo da poter analizzare voi stessi i fatti.

Ripeto, guardate anche voi il video e fatemi sapere cosa ne pensate. Noi ci ritroviamo qui alla prossima puntata.

Roberto Travagliante