Ep.16 - UFO e piramidi: Segreti nascosti nell'antico Egitto
Immaginate di trovarvi nel cuore del deserto, sotto un cielo stellato che sembra osservarvi. Più precisamente siete in Egitto e le ombre imponenti delle piramidi di Giza si stagliano contro l’orizzonte, testimoni di un passato remoto e ricco di segreti. Cosa si cela dietro la loro complessa costruzione? Come avranno fatto gli antichi Egizi a realizzare queste piramidi? Hanno fatto tutto da soli? E se avessero imparato dalle creature che tanto cerchiamo? In altre parole, se ci fosse stata un’influenza extraterrestre nella nascita di una delle civiltà più avanzate della storia?
In questa puntata vi porterò a esplorare un enigma che da secoli affascina studiosi e appassionati di misteri: il legame tra gli UFO e le piramidi dell’antico Egitto.
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Trascrizione dell'episodio
Immaginate di trovarvi nel cuore del deserto, sotto un cielo stellato che sembra osservarvi. Più precisamente siete in Egitto e le ombre imponenti delle piramidi di Giza si stagliano contro l’orizzonte, testimoni di un passato remoto e ricco di segreti. Che strutture imponenti! La domanda viene, cosa si cela dietro la loro complessa costruzione? Come avranno fatto gli antichi Egizi a realizzare queste piramidi? Hanno fatto tutto da soli? E se avessero imparato dalle creature che tanto cerchiamo? In altre parole, se ci fosse stata un’influenza extraterrestre nella nascita di una delle civiltà più avanzate della storia?
Ciao a tutti, audaci esploratori dell’ignoto, e benvenuti a questa nuova puntata di “UFO: primo contatto alieno”, il podcast dove parliamo dei misteri legati alle apparizioni degli UFO e dove diamo libero sfogo alle domande che ci portano oltre ciò che conosciamo e oltre il cielo. Quelle domande sui fenomeni che non possiamo ancora spiegare, ma che neanche possiamo ignorare.
Io sono Roberto Travagliante e oggi vi porterò a esplorare un enigma che da secoli affascina studiosi e appassionati di misteri: sto parlando del legame tra gli UFO e le piramidi dell’antico Egitto. Le piramidi non sono solo straordinarie opere architettoniche; rappresentano il fulcro di teorie che suggeriscono un intervento non umano nella loro costruzione. È possibile che civiltà extraterrestri abbiano aiutato gli egizi a sollevare queste colossali strutture, o si tratta soltanto di affascinanti leggende, prive di ogni fondamento?
Le piramidi, in particolare quelle di Giza, sono tra le opere più imponenti mai realizzate dall’uomo. Ma la vera domanda che tormenta gli studiosi non è solo il "come", bensì il "perché". Secondo la teoria accademica tradizionale, le piramidi sono monumenti funebri, tombe per i faraoni che avrebbero dovuto accogliere l’anima del defunto nell’aldilà. Tuttavia, alcuni dettagli e anomalie sollevano domande che sfidano questa interpretazione.
Ma partiamo dalla domanda più immediata, la prima che viene da porsi subito, quando si parla delle piramidi. Come è possibile che gli antichi egizi, con le limitate tecnologie disponibili all’epoca, siano stati in grado di trasportare e posizionare blocchi di pietra che pesano decine di tonnellate, il tutto con una precisione millimetrica? E perché le piramidi sono perfettamente allineate con le costellazioni del cielo, in particolare con Orione?
Queste domande hanno portato alcuni a ipotizzare che le piramidi fossero in realtà dei punti di contatto con civiltà extraterrestri. Una teoria, sostenuta da alcuni ricercatori, afferma che esseri provenienti da altri mondi possano aver fornito il proprio supporto agli egizi, offrendo loro conoscenze avanzate di ingegneria e astronomia.
Ma quali prove abbiamo per sostenere una teoria così audace?
In diverse antiche raffigurazioni egizie, possiamo trovare immagini enigmatiche: oggetti sospesi nel cielo, figure antropomorfe con caratteristiche aliene, e testi che descrivono degli ”dei" venuti dalle stelle. La Stele di Palermo, ad esempio, contiene iscrizioni che parlano di "barche volanti" che solcavano i cieli dell’Egitto. Alcuni studiosi alternativi hanno interpretato questi "dei" non tanto come divinità mitologiche, ma come piuttosto visitatori extraterrestri giunti qui sulla Terra per influenzare la civiltà egizia.
Un altro elemento interessante è la famosa Lampada di Dèndera. Questo bassorilievo, situato nel tempio di Hathor, sembra rappresentare una figura che regge un oggetto molto simile a una moderna lampadina, sostenuto da una sorta di cavo. Mentre gli archeologi tradizionali affermano che si tratti di una raffigurazione simbolica del fiore di loto e di un serpente, i teorici degli antichi astronauti vedono in questa immagine la prova di una tecnologia avanzata, sconosciuta agli uomini del tempo.
Ma gli indizi non si fermano qui. Alcuni testi antichi parlano di una misteriosa "conoscenza perduta" che gli egizi avrebbero ricevuto da esseri celesti. Secondo queste teorie, le piramidi non erano solo tombe, ma anche macchine energetiche, capaci di canalizzare poteri cosmici. E in merito, alcuni ricercatori suggeriscono che le piramidi possano essere state costruite in modo tale da generare campi elettromagnetici o energie ancora sconosciute, forse in collegamento con linee di forza terrestri o, addirittura, con tecnologie aliene.
Le ipotesi di una connessione tra gli antichi egizi e civiltà extraterrestri sono alimentare anche da un altro mistero, il cosiddetto “Papiro Tulli”. Si tratta di un antico documento egiziano che descrive quello che potrebbe essere uno dei primi avvistamenti UFO della storia. Secondo la traduzione del testo, nel 1480 a.C., sotto il regno di Thutmose III, dei "cerchi di fuoco" apparvero nel cielo sopra l’Egitto, spaventando la popolazione e lasciando dietro di sé "un profumo dolce". Questi oggetti volanti rimasero visibili per giorni, prima di scomparire improvvisamente nel nulla. Questo papiro, se autentico, potrebbe essere una delle prime testimonianze scritte di un incontro ravvicinato con oggetti non identificati.
Non possiamo ignorare il fascino che queste teorie esercitano su di noi. Il mondo antico è pieno di misteri irrisolti e di fatti che oggi appaiono estremamente difficili da spiegare, e l’idea che una civiltà extraterrestre possa aver giocato un ruolo nella costruzione delle piramidi è, per alcuni, irresistibile. Eppure, la comunità scientifica rimane generalmente scettica. Ad esempio, gli archeologi tradizionali continuano a ritenere che le piramidi siano semplicemente il risultato di una straordinaria combinazione di ingegneria e forza lavoro umana, senza il bisogno di invocare interventi alieni.
Ma ci sono comunque altre anomalie che non trovano ancora una spiegazione soddisfacente. Come il livello di precisione con cui le piramidi sono state costruite, il mistero di come i blocchi di pietra siano stati trasportati per chilometri, e il perfetto allineamento con le stelle. Questi infatti, sono tutti elementi che continuano ad alimentare dubbi e che spingono a formulare l’ipotesi che gli Egizi abbiano ricevuto un qualche tipo di aiuto.
E così, amici ascoltatori, ci troviamo di fronte a una domanda che continua a perseguitare studiosi e appassionati: le piramidi sono davvero solo il frutto dell’ingegno umano, o c’è qualcosa di più? Possiamo davvero escludere la possibilità che l’antico Egitto abbia ricevuto visite da altre civiltà, provenienti da mondi lontani?
Grazie per aver ascoltato questo nuovo episodio.
Io sono Roberto Travagliante e vi invito a iscrivervi al podcast “UFO: primo contatto alieno”, per non perdere i prossimi episodi e a condividere le vostre storie e domande sui canali social o tramite e-mail. In descrizione, ove possibile, troverete il link al sito e ai social, per reperire il materiale collegato (immagini, video e quant’altro), in modo da poter analizzare voi stessi i fatti.
Nel prossimo episodio parleremo dei misteri legati ai Men in Black. Chi sono queste figure misteriose? E per quale motivo dovrebbero cercare di nascondere la verità? Parleremo delle ipotesi, dei dubbi e delle altre domande che ruotano attorno a queste figure.
Perciò, restate sintonizzati, ci ritroviamo al prossimo episodio.