Ep. 33 - Il Misterioso UFO di Aguadilla: L’oggetto che sfida la fisica, tra cielo e mare

March 31st at 9:00am Roberto Travagliante

Immagina di trovarti nella cabina di pilotaggio di un aereo. È una notte come tante e il cielo è scuro e tranquillo. All’improvviso, sul radar compare qualcosa di inaspettato: un oggetto non identificato, in rapido movimento, che sembra sfidare ogni logica aerodinamica. Pochi istanti dopo, l’oggetto si mostra davanti all’obiettivo di una telecamera a infrarossi, che cattura così qualcosa di incredibile… Un velivolo sconosciuto che non solo vola a velocità impressionanti, ma sembra anche immergersi in acqua senza il minimo rallentamento. È un UFO? È tecnologia segreta? Oppure cos’altro?

Oggi vi porterò ad Aguadilla, una città costiera di Porto Rico, situata sulla costa nord-occidentale dell’isola, per raccontarvi uno degli avvistamenti UFO più documentati e discussi degli ultimi anni. Un evento straordinario ripreso anche da una telecamera a infrarossi e studiato da esperti e scienziati, ma che ancora oggi rimane avvolto nel mistero.

Materiale di approfondimento

La registrazione video del misterioso oggetto, effettuata dalla telecamera ad infrarossi FLIR:

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Ep. 33 - Il Misterioso UFO di Aguadilla: L’oggetto che sfida la fisica, tra cielo e mare

Trascrizione dell'episodio

Immagina di trovarti nella cabina di pilotaggio di un aereo. È una notte come tante e il cielo è scuro e tranquillo. All’improvviso, sul radar compare qualcosa di inaspettato: un oggetto non identificato, in rapido movimento, che sembra sfidare ogni logica aerodinamica. Pochi istanti dopo, l’oggetto si mostra davanti all’obiettivo di una telecamera a infrarossi, che cattura così qualcosa di incredibile… Un velivolo sconosciuto che non solo vola a velocità impressionanti, ma sembra anche immergersi in acqua senza il minimo rallentamento. È un UFO? È tecnologia segreta? Oppure cos’altro?

Ciao a tutti, audaci esploratori dell’ignoto, e benvenuti a questa nuova puntata di “UFO: primo contatto alieno”, il podcast dove parliamo dei misteri legati alle apparizioni degli UFO e dove diamo libero sfogo alle domande che ci portano oltre ciò che conosciamo e oltre il cielo che vediamo. Quelle domande sui fenomeni che non riusciamo ancora a spiegare, ma che neanche possiamo ignorare.

Io sono Roberto Travagliante e oggi vi porterò ad Aguadilla, una città costiera di Porto Rico, situata sulla costa nord-occidentale dell’isola, per raccontarvi uno degli avvistamenti UFO più documentati e discussi degli ultimi anni. Un evento straordinario ripreso anche da una telecamera a infrarossi e studiato da esperti e scienziati, ma che ancora oggi rimane avvolto nel mistero.

Vediamo i fatti: è la sera del 25 aprile 2013 e un aereo della “Customs and Border Protection” (CBP), l’agenzia che si occupa di sicurezza e controllo delle frontiere negli Stati Uniti e che fa capo alla Homeland Security, sta decollando dalla base aerea di Rafael Hernández, un ex aeroporto militare situato ad Aguadilla, nello stato portoricano.

Ad un tratto, i piloti notano qualcosa di insolito nel cielo. Lo descrivono come un oggetto misterioso che si muove apparentemente senza emettere alcun segnale riconoscibile. Nessun transponder e nessun rumore di propulsione. Solo un corpo scuro che taglia l’aria con movimenti strani, per non dire impossibili.

I radar confermano l’anomalia: qualcosa è lì, ma non dovrebbe esserci. A questo punto, i piloti, particolarmente incuriositi dallo strano oggetto, attivano la FLIR (Forward Looking Infrared Camera), una telecamera a infrarossi capace di registrare anche le eventuali fonti di calore. E Ciò che appare sullo schermo è sconcertante: parliamo di un oggetto sferico, apparentemente metallico, che si muove a oltre 160 km/h. L’oggetto però non mostra alcun segno di propulsione visibile.

L’oggetto vola a bassa quota, sfiorando edifici e strade, cambiando direzione in modo brusco, senza mai perdere velocità. Ma è quello che succede dopo a lasciare tutti senza parole: l’UFO si dirige verso l’oceano…

Poi, senza alcun rallentamento visibile, si immerge nell’acqua. Ora, considerato che l’oggetto non ha minimamente rallentato, sarebbe più corretto dire che più che immergersi, l’oggetto si schianta in acqua. E invece no! Perché è vero, normalmente, quando un oggetto entra in un fluido, dovrebbe esserci un impatto visibile: uno schizzo, una decelerazione, un effetto di resistenza. Ma la cosa strana è che qui non accade niente di tutto questo. Cioè, in pratica, l’oggetto entra nell’acqua come se la fisica convenzionale non esistesse. Per un attimo l’oggetto sparisce nelle profondità marine, ma pochi istanti dopo riemerge, come se l’acqua non fosse un ostacolo.

La registrazione della FLIR mostra un dettaglio ancora più sconcertante: infatti, l’oggetto si divide in due. Più precisamente, ad un certo punto, l’oggetto sembra sdoppiarsi, trasformandosi in due sfere identiche che continuano a muoversi insieme, prima di sparire definitivamente.

Il video dura circa 3 minuti e 54 secondi e viene successivamente analizzato da esperti indipendenti. In particolare, la Scientific Coalition for Ufology (SCU), un gruppo di scienziati e ricercatori, dopo aver studiato attentamente il filmato, giunge a una conclusione sorprendente: qualsiasi cosa sia, non è un aereo convenzionale, non è un drone, né un uccello o un fenomeno atmosferico conosciuto.

Come si spiega?

L’avvistamento di Aguadilla è certamente uno degli avvistamenti UFO più documentati degli ultimi anni, ma ciò nonostante, parecchie sono le domande che restano senza risposta, come pure le ipotesi, tutte attualmente ancora in piedi.

Si è trattato di un drone segreto?

In merito agli eventi di Aguadilla, alcuni esperti ipotizzano che l’oggetto avvistato potrebbe essere un velivolo sperimentale sviluppato da un’agenzia militare segreta. Gli Stati Uniti, così come altre potenze mondiali, testano costantemente nuove tecnologie, spesso in zone remote o vicino a basi militari.

Ma ci sono alcuni dettagli che rendono difficile accettare questa ipotesi: Ad esempio, nessuna tecnologia nota permette immersioni e riemersioni senza una resistenza visibile da parte dell’acqua. E i droni marini attuali richiedono modifiche strutturali per operare sia in aria che sott’acqua, quindi il passaggio tra i due ambienti provocherebbe sempre una perdita di velocità. L’oggetto di Aguadilla, invece, sembra muoversi senza alcuna difficoltà, anche nel momento dell’immersione.

Un altro dettaglio è che nessun ente governativo ha mai rivendicato il velivolo. In questo senso, di solito, quando un aereo segreto viene scambiato per un UFO, le autorità tendono a rilasciare smentite o dichiarazioni che suggeriscano una spiegazione convenzionale. In questo caso, invece, silenzio assoluto. Senza contare che le capacità di volo non corrispondono a quelle dei droni noti. Infatti, come si può vedere nella registrazione video della telecamera a infrarossi attivata dai piloti, l’oggetto cambia direzione con manovre che superano la resistenza dell’aria, senza alcun sistema di propulsione visibile. Ah, in merito a questa registrazione, se volete farvi un’idea diretta di ciò che hanno visto i piloti, potete trovare il video sul sito web legato al podcast “UFO: Primo Contatto Alieno”, sulla pagina web dedicata a questa puntata.

Comunque, in merito a questa ipotesi, dobbiamo anche dire se si trattasse di una tecnologia segreta, sarebbe una delle più avanzate mai sviluppate… qualcosa che va ben oltre la nostra attuale comprensione.

E se invece si fosse trattato di un fenomeno naturale sconosciuto? In effetti, un’altra ipotesi suggerisce che il fenomeno potrebbe avere una spiegazione del tutto naturale, magari legata a condizioni atmosferiche, riflessi ottici o disturbi nei sensori a infrarossi della telecamera.

Tuttavia, ci sono elementi chiave che smontano questa teoria: infatti, il video mostra un oggetto solido e strutturato. Non si tratta di una luce o di un’ombra, ma di un corpo che proietta una firma termica coerente. Inoltre, l’UFO si muove in modo intelligente, seguendo un percorso e cambiando direzione con precisione. Se fosse stato un effetto ottico o un riflesso, il movimento sarebbe stato caotico o incoerente. Infine, nessun fenomeno atmosferico conosciuto può entrare ed uscire dall’acqua mantenendo una velocità costante. E in merito, gli scienziati hanno osservato nel corso del tempo vari tipi di eventi anomali nei cieli, ma nessuno di essi ha le caratteristiche registrate nel caso di Aguadilla. Quindi, se fosse un fenomeno naturale, sarebbe qualcosa di mai osservato prima, che sfida le nostre attuali conoscenze della fisica.

Quindi, quali ipotesi restano? Che si tratti effettivamente di un UFO autentico?

Beh, se escludiamo le due ipotesi precedenti, resta l’ipotesi che si ciò che è stato filmato nei cieli di Aguadilla possa essere un UFO autentico, basato su una tecnologia che non appartiene a questo mondo.

E, in effetti, gli esperti della Scientific Coalition for UAP Studies (SCU), che hanno analizzato il filmato, sono giunti a questa conclusione: L’oggetto sembra controllato da un’intelligenza, poiché compie movimenti precisi ed evita ostacoli, ma il comportamento idrodinamico è inspiegabile. Il fatto cioè che possa entrare ed uscire dall’acqua, senza creare turbolenze o perdite di velocità, suggerisce una tecnologia che elimina l’attrito con l’aria e l’acqua. Aggiungendo a questo anche il fatto che l’oggetto non mostra alcun sistema di propulsione visibile, né ali, né eliche, né getti, si può avanzare l’ipotesi che si tratti di un velivolo extraterrestre.

In particolare, alcuni ricercatori ipotizzano che si possa trattare di un velivolo di origine non terrestre, forse dotato di una tecnologia capace di manipolare la gravità o di generare un campo energetico intorno a sé. E questo potrebbe spiegare il suo movimento “senza sforzo” e l’assenza di turbolenza quando si immerge in acqua.

Ma cosa significa tutto ciò? Se si trattasse davvero di un velivolo extraterrestre, allora significherebbe che non solo non siamo soli, ma che “loro” sono già qui… e che magari ci osservano da vicino.

Quale di queste ipotesi vi convince di più? Siamo davanti a un progetto segreto, a un fenomeno sconosciuto, o a una vera presenza aliena?

Ah, dimenticavo, uno dei dettagli più affascinanti del caso è che Porto Rico sembra essere un vero e proprio “hotspot UFO”. Infatti, oltre ai diversi avvistamenti avvenuti in momenti storici differenti, dobbiamo aggiungere che l’isola si trova vicino al famoso “Triangolo delle Bermuda”, un’area nota per i suoi misteriosi incidenti aerei e navali. E inoltre, nelle acque al largo di Porto Rico c’è la fossa più profonda dell’Atlantico, la “fossa di Porto Rico”, con una profondità di oltre 8 chilometri. Potrebbe essere questa fossa un punto di ingresso per velivoli sconosciuti?

Io sono Roberto Travagliante, e vi invito a iscrivervi al podcast “UFO: primo contatto alieno”, per non perdere i prossimi episodi e a condividere le vostre storie e domande sui nostri canali social o tramite e-mail. In descrizione, ove possibile, troverete il link al sito e ai social, per reperire il materiale collegato, in modo da poter analizzare voi stessi i fatti.

A tal proposito, ricordo che in merito a questa puntata, sul sito del podcast potete trovare il video integrale della registrazione effettuata dalla telecamera infrarossi.

Il caso di Aguadilla resta uno degli avvistamenti UFO più documentati e credibili degli ultimi anni. Infatti qui non abbiamo soltanto una testimonianza isolata o un video di bassa qualità, bensì una registrazione fatta da una telecamera militare, ampiamente studiata da esperti ma mai spiegata ufficialmente.

E la domanda più grande rimane: cosa è stato visto davvero quella notte nei cieli di Porto Rico?

Forse un giorno avremo una risposta. Fino ad allora, il mistero di Aguadilla continuerà a sfidare la nostra comprensione della realtà.

Al prossimo episodio.

Roberto Travagliante