Ep.20 - Alieni nelle Sacre Scritture: Profezie e avvistamenti

December 30th at 9:00am Roberto Travagliante

Immaginate di sfogliare un antico manoscritto. Le parole contenute al suo interno, scritte migliaia di anni fa, sembrano evocare visioni di luci nel cielo, esseri discesi da stelle lontane e veicoli che attraversano l’atmosfera con velocità inimmaginabili. Ma queste descrizioni non provengono da un racconto di fantascienza, bensì da un antico testo sacro, da antiche scritture che milioni di persone venerano come rivelazioni divine. E se, dietro a questi racconti, si nascondesse una verità più grande e sorprendente? È possibile che i testi antichi, le profezie e i racconti biblici parlino, in realtà, di incontri con esseri provenienti da altri mondi?

Oggi ci addentreremo in un argomento affascinante, ma al tempo stesso estremamente controverso: mi riferisco all'ipotesi che le sacre scritture, i testi antichi e le profezie religiose parlino in realtà di incontri con alieni, o forse, di interventi extraterrestri nel condizionamento del destino dell’umanità. Potrebbe essere che alcuni dei più grandi eventi biblici e religiosi siano in realtà descrizioni di avvistamenti UFO e contatti con civiltà avanzate?

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Ep.20 - Alieni nelle Sacre Scritture: Profezie e avvistamenti

Trascrizione dell'episodio

Immaginate di sfogliare un antico manoscritto. Le parole contenute al suo interno, scritte migliaia di anni fa, sembrano evocare visioni di luci nel cielo, esseri discesi da stelle lontane e veicoli che attraversano l’atmosfera con velocità inimmaginabili. Ma queste descrizioni non provengono da un racconto di fantascienza, bensì da un antico testo sacro, da antiche scritture che milioni di persone venerano come rivelazioni divine. E se, dietro a questi racconti, si nascondesse una verità più grande e sorprendente? È possibile che i testi antichi, le profezie e i racconti biblici parlino, in realtà, di incontri con esseri provenienti da altri mondi?

Ciao a tutti, audaci esploratori dell’ignoto, e benvenuti a questa nuova puntata di “UFO: primo contatto”, il podcast dove parliamo dei misteri legati alle apparizioni degli UFO e dove diamo libero sfogo alle domande che ci portano oltre ciò che conosciamo e oltre il cielo che vediamo, quelle domande sui fenomeni che non riusciamo ancora a spiegare, ma che neanche possiamo ignorare.

Io sono Roberto Travagliante e oggi ci addentreremo in un argomento affascinante, ma al tempo stesso estremamente controverso: mi riferisco all'ipotesi che le sacre scritture, i testi antichi e le profezie religiose parlino in realtà di incontri con alieni, o forse, di interventi extraterrestri nel condizionamento del destino dell’umanità. Potrebbe essere che alcuni dei più grandi eventi biblici e religiosi siano in realtà descrizioni di avvistamenti UFO e contatti con civiltà avanzate?

Uno dei testi più citati in questo contesto è senza ombra di dubbio la Bibbia. In particolare, il profeta Ezechiele descrive una visione che ha fatto discutere per decenni sia studiosi che ufologi. Infatti, il primo capitolo del libro di Ezechiele descrive in modo straordinariamente dettagliato una visione di un “carro volante” o “carro di fuoco”, caratterizzato da ruote intersecanti, creature con quattro facce e un’entità luminosa sopra un trono.

Molti studiosi tradizionali interpretano questo passo come una rappresentazione simbolica della gloria di Dio. Del resto, si tratta di un testo sacro, di un libro dell’Antico Testamento, quindi è normale che sia così. Tuttavia, alcuni ricercatori moderni, ispirati dalla teoria degli antichi astronauti, suggeriscono che queste descrizioni potrebbero in realtà riferirsi a un incontro con un velivolo avanzato o con un altro tipo di oggetto volante non identificato, un UFO. In particolare, questi ricercatori moderni collegano dettagli come il movimento autonomo delle ruote in ogni direzione e la luce intensa proveniente dal “carro” a delle tecnologie avanzate, apparentemente incomprensibili per una civiltà antica.

Com’è facile comprendere, questa interpretazione alternativa sposta il focus dal puro simbolismo religioso a una possibile testimonianza di un contatto extraterrestre nell’antichità, aprendo nuovi orizzonti di riflessione per gli appassionati di misteri e ufologia. In altre parole, è possibile che la descrizione di Ezechiele sia in realtà la narrazione di un avvistamento UFO, un incontro ravvicinato con una tecnologia avanzata che lui, con il linguaggio dell'epoca, non poteva comprendere pienamente.

Addirittura, il "carro volante" di Ezechiele ha colpito talmente tanto l’immaginazione popolare, che c’è stato anche chi ha provato a riprodurre la sua visione. Infatti, negli anni ‘70, lo scienziato e ingegnere aerospaziale Josef Franz Blumrich ha tentato di progettare un veicolo sulla base delle descrizioni del profeta. E sorprendentemente Blumrich concluse che il testo poteva effettivamente descrivere un veicolo spaziale, con dettagli che potrebbero ricordare una moderna astronave.

Ma Ezechiele non è l’unico a parlare di strane apparizioni nel cielo. Infatti, molti testi sacri di diverse culture contengono riferimenti a degli “esseri" che discendono dall’alto, oppure che viaggiano attraverso i cieli.

Pensiamo al libro dell’Esodo, dove si descrive una "colonna di fuoco" in grado di guidare gli Israeliti nel deserto. Potrebbe essersi trattato di una sorta di veicolo alieno, o dell’utilizzo di tecnologie sconosciute in grado di illuminare in un modo particolare, in un modo incomprensibile per questo antico popolo?

E cosa dire della “Mahabharata”, l’epopea indiana che narra di misteriosi veicoli volanti usati dagli dei per spostarsi tra il cielo e la terra? Tradizionalmente parte della dottrina induista, ma che per alcuni potrebbe consistere in realtà in una vera e propria testimonianza dell’esistenza e del contatto con entità aliene venute sulla Terra.

Quindi, non sono solo le apparizioni fisiche a sollevare interrogativi. Ma al contrario, anche le profezie bibliche e i racconti apocalittici sembrano essere collegati a eventi che potrebbero essere interpretati come avvistamenti UFO.

Ad esempio, oltre alle scritture già dette, pensiamo al libro dell’Apocalisse, dove Giovanni parla di visioni di angeli che discendono dal cielo, accompagnati da trombe e da un fuoco distruttivo. Trattandosi di un testo sacro, solitamente si interpretano questi passaggi come simbolici, ma cosa succede se li leggiamo in modo più asettico e scientifico? Potrebbero essere considerate delle descrizioni letterali di apparizioni extraterrestri? Potrebbero questi "angeli" essere in realtà visitatori alieni, che sorvegliano o forse influenzano il destino dell'umanità?

Ancora, pensiamo alla famosa “Stella di Betlemme”. Secondo il Vangelo di Matteo, una misteriosa stella apparve nei cieli, guidando i Re Magi fino al luogo di nascita di Gesù. Gli astronomi hanno cercato a lungo di spiegare l’evento, ipotizzando si trattasse di una cometa o di un fenomeno celeste. In effetti, da bambini, per chi ha frequentato il catechismo, ci raccontavano della nascita di Gesù facendo continuo riferimento alla “Stella Cometa”. E, se ci pensiamo, lo stesso riferimento si ritrova in parecchie canzoni religiose che accompagnano le liturgie del Natale. Ma alcuni ufologi suggeriscono che questa "stella" potrebbe essere stata in realtà un veicolo extraterrestre, un UFO che guidava i Magi, consapevolmente o meno verso un evento di grande rilevanza sotto il profilo religioso, nonché dal punto di vista della storia dell’uomo.

Inoltre, se spostiamo la nostra attenzione anche al di fuori della tradizione cristiana, troviamo delle altre descrizioni sorprendenti. Per esempio, nei testi sacri tibetani, si parla delle “flying pearls”, di perle volanti che in tempi antichi attraversavano i cieli. Ancora, in molte culture indigene americane, gli "esseri stellari" sono parte integrante dei racconti mitologici. E i nativi Hopi, ad esempio, credono che i loro antenati siano stati guidati sulla Terra dagli "uomini delle stelle", esseri che vennero dal cielo per condurre l’umanità verso un nuovo ciclo di esistenza.

Ma cosa significano realmente tutte queste storie? Sono semplicemente allegorie spirituali, interpretazioni simboliche di fenomeni naturali, o c’è qualcosa di più? Alcuni ricercatori ipotizzano che le storie raccontate nei testi antichi, piuttosto che essere inventate, siano il risultato di esperienze reali di incontri con entità extraterrestri, poi reinterpretati attraverso il filtro della religione e della cultura.

Ma in effetti, c’è un’altra domanda affascinante che emerge da questa ipotesi: se è vero che degli esseri extraterrestri sono intervenuti in momenti chiave della storia umana, quale potrebbe essere o essere stato il loro scopo fino ad oggi? Hanno agito come osservatori neutrali o sono stati attivamente coinvolti nello sviluppo delle civiltà terrestri? Sono questo aspetto, alcuni teorizzano che i visitatori extraterrestri possano aver influenzato l’evoluzione spirituale dell’umanità, portando conoscenze tecnologiche e morali che sono state poi incorporate nelle religioni antiche.

Ci sono persino teorie che sostengono che alcune delle più grandi figure religiose della storia, come Mosè, Buddha o Gesù, possano essere state persone in contatto diretto con delle intelligenze superiori. In questo senso, i contatti celati sotto il velo delle visioni divine, potrebbero essere stati in realtà incontri con civiltà provenienti da altre galassie.

Ma perché nascondere tutto questo dietro il linguaggio religioso? Forse perché per l'uomo antico non c'era altro modo di comprendere ciò che stava vedendo. In altre parole, le apparizioni extraterrestri potrebbero essere state interpretate come manifestazioni divine perché non esisteva altro modo di spiegare questi eventi al di là della sfera spirituale.

E allora, esploratori dell'ignoto, voi che cosa ne pensate? È possibile che i testi sacri e le antiche profezie siano in verità una testimonianza di contatti alieni? Stiamo parlando di vere interazioni tra il nostro mondo e civiltà provenienti da altri punti dell’universo, o sono semplicemente conseguenze della nostra sete di conoscenza e illusioni per il nostro desiderio di connessione con il cosmo?

Io sono Roberto Travagliante e vi invito a iscrivervi al podcast “UFO: primo contatto alieno”, per non perdere i prossimi episodi e a condividere le vostre storie e domande sui canali social o tramite e-mail. In descrizione, ove possibile, troverete il link al sito e ai social, per reperire il materiale collegato (immagini, video e quant’altro), in modo da poter analizzare voi stessi i fatti.

Nel prossimo episodio, parleremo del progetto SETI e dei misteri che circondano alcuni segnali anomali captati dai radiotelescopi. Sono semplici disturbi, oppure qualcuno o qualcosa sta davvero cercando di comunicare con noi? Restate sintonizzati, per continuare a indagare insieme.

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