Ep. 27 - I bambini di Voronež - Un incontro ravvicinato in Russia

E’ un tranquillo pomeriggio autunnale in un parco di una piccola città russa. I bambini giocano, le foglie cadono lentamente dagli alberi, e tutto sembra normale. Poi, dal nulla, un oggetto enorme e luminoso appare nel cielo. Il silenzio si rompe, e quello che segue è un incontro che cambierà per sempre la vita di quei bambini. Una storia che sembra uscita da un film di fantascienza, ma che è diventata uno degli episodi UFO più sorprendenti e discussi degli anni ’80. Sì, questa è la storia dell'incontro ravvicinato di Voronež.
Oggi vi racconterò la storia di un incontro ravvicinato che ha lasciato perplessi non solo i testimoni, ma anche tanti ricercatori e giornalisti di tutto il mondo: mi riferisco al caso dei bambini di Voronež, in Russia. Un episodio incredibile che vede protagonisti un gruppo di ragazzini appunto e quello che sembra essere stato un vero e proprio atterraggio alieno, avvenuto sotto gli occhi di decine di persone.
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Trascrizione dell'episodio
E’ un tranquillo pomeriggio autunnale in un parco di una piccola città russa. I bambini giocano, le foglie cadono lentamente dagli alberi, e tutto sembra normale. Poi, dal nulla, un oggetto enorme e luminoso appare nel cielo. Il silenzio si rompe, e quello che segue è un incontro che cambierà per sempre la vita di quei bambini. Una storia che sembra uscita da un film di fantascienza, ma che è diventata uno degli episodi UFO più sorprendenti e discussi degli anni ’80. Sì, questa è la storia dell'incontro ravvicinato di Voronež.
Ciao a tutti, audaci esploratori dell’ignoto e benvenuti a questa nuova puntata di “UFO: primo contatto alieno”, il podcast dove parliamo dei misteri legati alle apparizioni degli UFO e dove diamo libero sfogo alle domande che ci portano oltre ciò che conosciamo e oltre il cielo che vediamo. Quelle domande sui fenomeni che non riusciamo ancora a spiegare, ma che neanche possiamo ignorare.
Io sono Roberto Travagliante, e oggi vi racconterò la storia di un incontro ravvicinato che ha lasciato perplessi non solo i testimoni, ma anche tanti ricercatori e giornalisti di tutto il mondo: mi riferisco al caso dei bambini di Voronež, in Russia. Un episodio incredibile che vede protagonisti un gruppo di ragazzini appunto e quello che sembra essere stato un vero e proprio atterraggio alieno, avvenuto sotto gli occhi di decine di persone.
La storia si svolge il 27 settembre 1989 nella città di Voronež, una città situata a circa 500 chilometri a sud di Mosca. Un gruppo di ragazzini di età compresa tra 11 e 14 anni si trova a giocare in un parco locale, mentre i diversi genitori si rilassano nelle vicinanze. E’ un pomeriggio come tanti altri, fino a quando qualcosa di assolutamente fuori dall’ordinario cattura l’attenzione di tutti.
Secondo i racconti dei testimoni, un oggetto volante non identificato, di forma sferica e di grandi dimensioni, appare improvvisamente nell’area di cielo situata proprio sopra il parco giochi. L'oggetto, descritto come luminoso e con una luce tra il rosa e il rosso brillante, si muove silenziosamente e, a un certo punto, atterra proprio davanti agli occhi dei presenti.
A questo punto, come avvenuto nel caso di altre apparizioni UFO, ci si aspetterebbe la solita trafila, con l’esercito che arriva nella zona dell’atterraggio e i servizi o altre organizzazioni governative che ripuliscono l’area, e così via… E invece no! Qui le cose sembrano andare diversamente.
Infatti, come riferiranno successivamente i bambini e alcuni adulti, dall’oggetto esce una figura strana, alta circa tre metri. Questo essere ha una corporatura massiccia e gambe estremamente lunghe. Ha qualcosa addosso che sembra una tuta color argento, con qualcosa di molto simile a degli stivali, di color bronzo. Più precisamente, alcuni testimoni lo descrivono come un umanoide con tre occhi scintillanti. Insieme a lui scende dall’oggetto volante anche qualcosa di molto simile ad un un piccolo robot. Uno dei ragazzini, colto dal terrore, inizia ad urlare com’è comprensibile, ma gli occhi luminosi dell’umanoide lo immobilizzano sul posto.
Subito dopo, ancora, l’essere misterioso torna a bordo della sfera insieme al robot, e l’oggetto volante scompare nel cielo. Ancora, dopo circa cinque minuti, la sfera ricompare e l’umanoide scende nuovamente a terra, impugnando un cilindro lungo circa 50 centimetri, che punta verso un ragazzo di 16 anni. Dal dispositivo, da questa specie di bacchetta, emerge guindi un fascio di luce che fa sparire il giovane all’istante. A questo punto, l’umanoide risale rapidamente sulla sfera, che decolla ancora una volta. E poco dopo, il ragazzo riappare, senza conservare alcun ricordo dell’accaduto.
Com’è facile comprendere, a questo punto il panico si diffonde immediatamente nel parco giochi.
Uno dei dettagli più sconcertanti è il fatto che questo essere sembra muoversi con calma, senza fretta, come se si trovasse nella posizione di dover eseguire una missione ben precisa. Dopo alcuni minuti, rientra nel velivolo e l'oggetto si solleva nuovamente in aria, scomparendo nel cielo in una frazione di secondo, stavolta senza tornare.
Le reazioni all’evento sono immediate. I bambini sono spaventati e scioccati, com’è comprensibile. Ciò nonostante, riescono a fornire descrizioni dettagliate di ciò che hanno visto. E anche alcuni adulti che si trovavano nel parco confermano di aver assistito allo stesso fenomeno. Presto, la notizia si diffonde in tutta la città, e non passa molto tempo prima che i media nazionali e internazionali si inizino ad interessare al caso.
L'agenzia di stampa sovietica “TASS” è tra le prime a riportare l'incidente, così la notizia fa rapidamente il giro del mondo, attirando l’attenzione di ufologi, scienziati e curiosi. In un'epoca in cui la guerra fredda sta volgendo al termine e l’Unione Sovietica si sta iniziando ad aprire al mondo, un caso di avvistamento UFO così straordinario sembra quasi surreale. Tuttavia, le testimonianze risultano chiare e coerenti tra di loro.
Il governo sovietico invia rapidamente degli esperti per indagare sull'evento. L’area del presunto atterraggio viene esaminata e vengono trovate strane tracce sul terreno, principalmente impressioni di forma circolare e segni di bruciatura.
Considerato che, tra le altre cose, i testimoni descrivono anche un forte calo della temperatura nella zona, poco dopo la scomparsa dell'oggetto, vien da chiedersi: che cosa è realmente accaduto a Voronež?
In merito agli eventi di Voronež, le ipotesi che si sono susseguite nel corso del tempo sono state tante.
Gli scettici suggeriscono che potrebbe essersi trattato di un caso di isteria collettiva, magari amplificata dal contesto politico e sociale dell'epoca. Altri ancora ipotizzano che i bambini possano aver male interpretato un evento naturale o, perché no, un esperimento militare. Tuttavia, le testimonianze sono così numerose e dettagliate che la spiegazione di un fraintendimento o di un’illusione sembra insufficiente per giustificare quanto riportato dalle persone che erano presenti sul luogo dell’accaduto.
Del resto, lo abbiamo detto anche nell’episodio n. 8 di questo podcast, dedicato alle illusioni di massa, quando una sola persona afferma di aver visto un UFO è facile liquidarla come un'illusione o un malinteso, ma cosa accade quando parecchie di persone raccontano in modo coerente la stessa storia? Certamente trovare una spiegazione valida agli eventi descritti da più persone, diventa una cosa molto più difficile.
E se invece fosse tutto autentico? E se si fosse trattato davvero un incontro con una civiltà extraterrestre?
In tal senso, alcuni ufologi suggeriscono che gli esseri visti a Voronež non fossero semplicemente alieni, ma rappresentanti di una civiltà avanzata che stava studiando il comportamento umano o monitorando il nostro pianeta. La loro apparente calma e il loro comportamento metodico sembravano indicare una missione specifica. Ma perché condurre questa missione nel parco di una piccola città come Voronež? Cosa cercavano?
Ad oggi, a distanza di oltre 30 anni, il caso di Voronež resta uno degli incontri UFO più documentati e credibili dell’era sovietica, e forse in parte questo è dovuto anche alla copertura mediatica ufficiale che ha riguardato il caso stesso. La trasparenza con cui le autorità sovietiche trattarono l'evento, riportando dettagli e coinvolgendo esperti, fu inusuale per l’epoca, e contribuì a dare una grande credibilità alla storia.
Comunque, nonostante le numerose indagini, il mistero dei bambini di Voronež e dell’apparizione UFO che li riguarda, resta irrisolto. Non ci sono spiegazioni definitive per l'oggetto visto nel cielo o per gli esseri descritti dai testimoni.
E’ stata una vera apparizione aliena? Si è trattato di un’illusione di massa? Oppure, cosa?
Dobbiamo dire che nel corso del tempo il caso è stato anche ridimensionato. Infatti, un team guidato da Igor’ Sarocev, vice rettore dell’Università di Voronež, ha indagato sul sito del presunto atterraggio e ha in parte smentito alcune cose dette nei primi momenti successivi all’avvistamento UFO.
Ad esempio, secondo quanto riferito da Sarocef, non è stato rilevato alcun livello anomalo di radiazioni, solo un lieve aumento legato all’ormai tristemente noto incidente di Černobyl’. Inoltre, non è stata rilevata nessuna traccia di anomalie magnetiche. E anche sul terreno, nessun segno concreto di un veicolo alieno.
Quindi, cosa resta del caso Voronež? Forse solo le testimonianze di un gruppo di ragazzi? E’ qui che la vicenda inizia a incrinarsi. Boris Šurinov, noto ufologo russo, ha definito il caso di Voronež “un castello di carte crollato”. Secondo lui, infatti, i giornalisti accorsi sul posto si sono trovati davanti giovani ansiosi di raccontare le loro storie, ma con poca sostanza per supportarle.
Un dettaglio, in particolare, alimenterebbe questi dubbi: uno dei ragazzi aveva disegnato un simbolo, apparentemente proveniente dal pianeta Ummo. Tuttavia, successivamente si scopre che quel simbolo era stato copiato da una vecchia foto mostrata loro da un ufologo locale. E quella foto era, a sua volta, uno scatto spagnolo del 1967 successivamente smascherato come falso.
Ma nonostante il ridimensionamento del caso di Voronež, il 1989 resta un anno memorabile per l’Unione Sovietica: infatti in quell’anno si moltiplicò il numero di avvistamenti di UFO avvenuti in tutto il Paese, inclusi presunti atterraggi e incontri ravvicinati con entità sconosciute. È possibile che il mistero di Voronež fosse solo una tessera in un puzzle più grande? O è stato un diversivo per distogliere l’attenzione da eventi ben più significativi?
Voi cosa ne pensate? I ragazzini di Voronež hanno davvero assistito a un incontro ravvicinato con entità extraterrestri? O c’è una spiegazione più semplice che ci sfugge?
Io sono Roberto Travagliante e vi invito a iscrivervi al podcast “UFO: primo contatto alieno”, per non perdere i prossimi episodi e a condividere le vostre storie e domande sui nostri canali social o tramite e-mail. In descrizione, ove possibile, troverete il link al sito e ai social, per reperire il materiale collegato, in modo da poter analizzare voi stessi i fatti.
Nel prossimo episodio, esploreremo altri incredibili incontri ravvicinati che hanno lasciato il mondo senza parole. Perché il cielo è grande, e il mistero si nasconde dietro ogni angolo.
Restate sintonizzati, noi ci ritroviamo al prossimo episodio.